Dieci anni la tragedia del volo MH370 del vettore aereo Malaysia Airlines
A bordo c'erano 239 persone: i parenti delle vittime chiedono ancora giustizia
Dieci anni fa il mistero del volo MH370. Si tratta di un aereo B-777/200ER operato da Malaysia Airlines scomparso dai radar l’8 marzo del 2014. A bordo c'erano 239 persone (227 passeggeri e 12 membri d’equipaggio). I primi rottami vennero ritrovati tra il 2015 ed il 2016. È diventata una delle più grandi e costose ricerche della storia dell’aviazione, da cui è stata tratta anche una serie tv sulla piattaforma video "Netflix".
L'aereo era decollato alle ore 00:40 dall'aeroporto internazionale di Kuala Lumpur, in Malesia. Era diretto verso lo scalo della capitale Pechino, in Cina, dove sarebbe dovuto atterrare alle 7:24. L'ultima comunicazione con la torre di controllo avvenne 38 minuti dopo il decollo, alle ore 1:30, improvvisamente interrotta dopo due minuti, mentre il velivolo attraversava il confine con il Vietnam. Poi l'aeromobile scomparve dai radar.
Pochi giorni dopo, l'allora direttore del Department of Civil Aviation Malaysia, Azharuddin Abdul Rahman, aveva affermato che la sparizione dell'aereo era "un mistero", aggiungendo che gli investigatori non avevano ancora escluso la possibilità di un dirottamento.
I parenti delle vittime chiedono ancora giustizia: "Quasi 10 anni dopo, i membri della famiglia, che hanno rifiutato di accettare offerte di transazione, non hanno ricevuto alcuna scusa né un centesimo di risarcimento. In effetti, il mio umore è molto complicato da definire adesso: c’è sia un senso di sollievo, che un profondo sentimento di impotenza", aveva affermato Jiang Cuiyun, durante una delle prime udienze a Pechino nel novembre 2023.
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