Non riceve alcun finanziamento pubblico
Direttore responsabile:
CLARA MOSCHINI

Facebook Twitter Youtube Instagram LinkedIn

Ue. Strategia industriale difesa e nuovo programma per migliorare sicurezza dell'Europa

Proposta una serie ambiziosa di nuove azioni per sostenere competitività e prontezza

La Commissione europea (Ce) e l'alto rappresentante hanno presentato ieri la prima strategia industriale europea in materia di difesa a livello Ue e hanno proposto una serie ambiziosa di nuove azioni per sostenere la competitività e la prontezza della propria industria della difesa.

Due anni fa la guerra di aggressione ingiustificata ed ancora in corso della Russia contro l'Ucraina ha segnato il ritorno del conflitto ad alta intensità nel continente. La strategia industriale in materia di difesa (Edis, European Defence Industrial Strategy) definisce una visione chiara ed a lungo termine per conseguire la prontezza industriale difesa in ambito continentale. Come primo strumento immediato e centrale per realizzare la strategia, la Ce ha presentato una proposta legislativa per il programma Edip (European Defence Industry Programme) ed una serie di misure volte a garantire la disponibilità e l'approvvigionamento tempestivi di prodotti in tale ambito.

La strategia delinea le sfide cui deve far fronte attualmente l'Edtib (European Defence Technological and Industrial Base), ma anche l'opportunità di sfruttare appieno il suo potenziale e delinea una direzione per il prossimo decennio. Per aumentare la preparazione industriale europea nel settore, gli Stati membri devono investire di più, meglio, insieme, ed europei. Per sostenere i Paesi nel conseguimento di tali obiettivi, la strategia industriale europea in materia di difesa presenta una serie di azioni volte a:

  • Sostenere un'espressione più efficiente della domanda di difesa collettiva dei Paesi. Ciò si baserà su strumenti ed iniziative esistenti, quali: piano Cdp (Capability Development Plan), Card (Coordinated Annual Review on Defence) e Pesco (Permanent Structured Cooperation). Sarà sostenuta incentivando la cooperazione degli Stati nella fase di acquisizione delle capacità di difesa;
  • Garantire la disponibilità di tutti i prodotti attraverso una Edtib più reattiva, in qualsiasi circostanza ed orizzonte temporale. Saranno sostenuti gli investimenti degli Stati membri e dell'industria europea della difesa nello sviluppo e nell'immissione sul mercato di domani di tecnologie e capacità avanzate. Sono inoltre proposte misure volte a garantire che l'Edtib disponga di ciò di cui ha bisogno anche nei periodi di crisi, aumentando in tal modo la sicurezza dell'approvvigionamento Ue;
  • Assicurare che i bilanci nazionali e dell'Ue sostengano con i mezzi necessari l'adeguamento dell'industria europea della difesa al nuovo contesto della sicurezza;
  • Integrare una cultura della preparazione alla difesa in tutte le politiche, in particolare chiedendo quest'anno una revisione della politica di prestito della Banca europea per gli investimenti (Bei, Eib, European Investment Bank);
  • Sviluppare legami più stretti con l'Ucraina attraverso la sua partecipazione alle iniziative dell'Unione a sostegno dell'industria della difesa e stimolare la cooperazione tra la stessa Ue e le industrie nazionali;
  • Collaborare con la Nato ed i partner strategici, che condividono gli stessi principi internazionali e cooperare più strettamente con il Paese ucraino.

La strategia stabilisce indicatori volti a misurare i progressi compiuti dalle Nazioni Ue verso la preparazione industriale. Gli stessi Stati membri sono invitati a:

  • Acquisire almeno il 40% del materiale in modo collaborativo entro il 2030;
  • Garantire che, entro lo stesso anno, il valore degli scambi di difesa intra-Ue rappresenti almeno il 35% del valore del mercato della difesa Ue;
  • Compiere progressi costanti verso l'acquisizione di almeno il 50% del proprio bilancio per gli appalti nel settore difesa all'interno dell'Unione europea entro il 2030 ed il 60% entro il 2035.

Il programma Edip è la nuova iniziativa legislativa che passerà dalle misure di emergenza a breve termine, adottate nel 2023 e fino al 2025, ad un approccio più strutturale ed a più lunga scadenza per raggiungere la prontezza industriale nel settore. Ciò garantirà la continuità del sostegno alla base industriale e tecnologica di difesa europea, per accompagnare il suo rapido adattamento alla nuova realtà.

Edip comprende aspetti sia finanziari che normativi: mobiliterà 1,5 miliardi di Euro del bilancio Ue nel periodo 2025-2027 per continuare a rafforzare la competitività dell'Edtib. Il sostegno finanziario del programma estenderà in particolare la logica di intervento dell'Edirpa (sostegno finanziario a titolo del bilancio Ue per compensare la complessità della cooperazione tra gli Stati membri nella fase di appalto) e dell'Asap (sostegno finanziario alle industrie della difesa che aumenta la loro capacità produttiva), al fine di incoraggiare ulteriormente gli investimenti dell'Edtib. Il programma Edip sosterrà inoltre l'industrializzazione dei prodotti derivanti da azioni cooperative di R&S (ricerca e sviluppo) sostenute dal Fondo europeo per la difesa. Il bilancio dell'Edip può essere utilizzato anche per istituire un fondo per accelerare la trasformazione delle catene di approvvigionamento del settore (Fast, Fund to Accelerate defence Supply chains Transformation). Tale nuovo fondo mirerà ad agevolare l'accesso al finanziamento tramite debito e/o capitale proprio per le Pmi e le piccole imprese a media capitalizzazione che industrializzano tecnologie di difesa e/o fabbricano prodotti per tale settore. Il bilancio dell'Edip rafforzerà inoltre la cooperazione industriale Ue nel settore con l'Ucraina e sosterrà lo sviluppo della sua base industriale e tecnologica di difesa. A tal fine il programma potrebbe eventualmente attingere a finanziamenti supplementari dai proventi straordinari derivanti da attività sovrane russe immobilizzate (fatta salva la decisione del Consiglio su proposta dell'alto rappresentante).

Per quanto riguarda gli aspetti normativi, Edip presenta soluzioni innovative. Metterà a disposizione un nuovo ambito giuridico, il programma Seap (Structure for European Armament Programme), per facilitare ed intensificare la cooperazione degli Stati membri in materia di attrezzature, in piena complementarietà con la struttura Pesco. Comporta inoltre un regime a livello Ue per la sicurezza dell'approvvigionamento di materiale, che garantirà un accesso costante a tutti i prodotti per il settore necessari in Europa e fornirà un quadro per reagire efficacemente ad eventuali future crisi di approvvigionamento di prodotti. Inoltre, Edip consentirà l'avvio di progetti europei di interesse comune in tale materia, con un potenziale sostegno finanziario dell'Ue. Infine, il programma propone di istituire una struttura di governance, in cui gli Stati membri siano pienamente coinvolti, per garantire la coerenza generale dell'azione Ue nel settore (consiglio per la preparazione all'industria della difesa, Defence Industrial Readiness Board).

Un'industria europea della difesa più forte e reattiva andrà a vantaggio delle Nazioni Ue ed, in ultima analisi, dei cittadini dell'Unione; apporterà benefici anche ai partner chiave Ue, tra cui Nato ed Ucraina.

red/f - 1257116

AVIONEWS - World Aeronautical Press Agency
Simili