Boeing risarcirà 51 milioni di dollari
Patteggiata condanna per violazioni regole commerciali statunitensi
Il Gruppo statunitense Boeing, specializzato nel settore aerospazio e difesa, ha dichiarato nelle scorse ore di aver raggiunto un accordo con il dipartimento di Stato americano sull'ammontare del risarcimento per violazioni delle norme commerciali. La società dovrà sborsare 51 milioni di dollari perché alcuni suoi dipendenti hanno sottratto documenti strategici, violando il segreto industriale e mettendo a rischio la sicurezza nazionale.
Il dipartimento di Stato degli Usa ha appurato che dal 2013 al 2017 tre dipendenti cinesi che lavoravano presso gli stabilimenti del Gruppo Boeing situati nel Paese del Dragone avevano scaricato dai computer dati tecnici riguardanti programmi di sviluppo riguardanti numerosi aerei militari: i velivoli da combattimento F-18 "Hornet", gli F-15 "Eagle" e F-22 "Raptor", gli aeromobili di intelligence E-3 AEWC, gli elicotteri AH- 64 "Apache", i missili da crociera AGM84E.
La società Boeing ha ammesso che si sono verificati ulteriori download non autorizzati di dati tecnici presso strutture partner in 18 Paesi: tra questi Australia, Canada, Francia, Germania, Hong Kong, India, Italia, Giappone, Kenya, Marocco, Russia, Singapore, Corea del Sud, Spagna, Thailandia, Taiwan, Ucraina e Regno Unito, nel periodo compreso fra il 2013 ed il 2018. L'accordo risolve 199 violazioni sul controllo delle esportazioni di armi.
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