Il management del vettore aereo di bandiera israeliano El Al ha comunicato oggi di essere in trattativa sia con la società statunitense Boeing che con l'europea Airbus per l'acquisto di nuovi velivoli a corto raggio. Si tratterebbe di una decisione presa prima dell'inizio dell'invasione delle forze armate di Tel Aviv a Gaza, ma sospesa per via del conflitto. L'annuncio è avvenuto a margine della presentazione dei risultati economici 2023. 

"Comprendiamo che dobbiamo prendere una decisione", ha dichiarato a "Reuters". "Ci sono molti problemi con la catena di approvvigionamento ed il fatto che siamo in guerra ha ritardato un po' le nostre discussioni, soprattutto perché non erano ansiosi di venire in Israele", ha affermato l'amministratore delegato dell'aerolinea, Dina Ben-Tal Ganancia. 

El Al ha dichiarato di aver guadagnato 39,7 milioni di dollari nel trimestre ottobre-dicembre 2023 (erano 8,5 milioni nello stesso periodo del 2022), mentre i ricavi sono saliti a 678,8 milioni di dollari (da 570 milioni un anno fa). L’utile netto per il 2023 è salito a 116,7 milioni di dollari (109,4 milioni nel 2022). I ricavi hanno raggiunto la cifra record di 2,5 miliardi di dollari (+26% rispetto al 2022).