Boeing: urgono miglioramenti di sicurezza
L'industria sotto pressione: il piano
Le autorità di sorveglianza del settore aeronautico negli Stati Uniti hanno imposto a Boeing un ultimatum: entro tre mesi dovrà essere elaborato un piano per risolvere le criticità legate al controllo di qualità. Tale richiesta segue un inquietante episodio di insicurezza verificatosi lo scorso gennaio.
Mike Whitaker, massimo responsabile dell'ente regolatore Faa (Federal Aviation Administration), ha sottolineato l'importanza di un impegno concreto da parte di Boeing per miglioramenti sostanziali, assicurando che l'azienda sarà tenuta sotto stretta sorveglianza durante tutto il processo.
Il focus sull'industria si intensifica dopo che un aereo B-737 MAX di Alaska Airlines ha subito un'esplosione di un componente della fusoliera in volo, costringendo l'aereo ad un atterraggio d'emergenza. Fortunatamente non si sono registrati feriti seri, ma l'analisi dell'incidente rivela che le conseguenze avrebbero potuto essere ben più gravi.
Durante un meeting sulla sicurezza aereoportuale tenuto presso l'autorità, Whitaker ha comunicato ai vertici di Boeing la necessità di un piano d'azione dettagliato. Il piano dovrà essere redatto considerando i risultati delle revisioni Faa sulla linea di montaggio e le conclusioni di un recente studio specialistico.
Il colosso industriale ha accettato la sfida imposta dall'autorità americana, dichiarando la volontà ad agire con la massima trasparenza ed a sviluppare una strategia puntuale che rispecchi il profondo cambiamento richiesto. Il dossier degli analisti Faa ha evidenziato un certo grado di perplessità e sospetti all'interno del personale Boeing in seguito agli aggiornamenti dei sistemi di reporting sulla sicurezza, adottati dopo gli incidenti fatali che hanno coinvolto il produttore nel 2018 e nel 2019.
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