Anche nel 2024 le spese dell'Italia nel settore Difesa allontaneranno ulteriormente il nostro Paese dall'obiettivo di spendere almeno il 2% del Prodotto interno lordo (Pil), come raccomandati dalla North Atlantic Treaty Organization (Nato). Il bilancio militare italiano da qui al 2028 è destinato infatti a ridursi nuovamente, ha dichiarato oggi il ministro della Difesa italiano, Guido Crosetto, nel corso del question time in Parlamento. 

"La spesa per la difesa è scesa costantemente: nel 2020 è stata dell'1,59%, poi nel 2021 dell'1,57%, è scesa nel 2022 all'1,51%, infine nel 2023 all'1,46%. E nel 2024 scenderà probabilmente ancora". "Questa non è una notizia che mi rende felice", ha dichiarato il ministro. 

"Per quanto concerne il tema del 2% del Pil da investire, percentuale che, ricordo, è stata stabilita 10 anni orsono dai capi di Stato e di Governo e confermata da tutti gli Esecutivi che hanno preceduto, tale soglia, dopo Vilnius rappresenta non più un punto di arrivo ma uno di partenza", ha concluso Crosetto, sottolineando che anche raggiungere un obiettivo meno ambizioso nel 2028 era "difficile". 

Sull'argomento vedi anche la notizia pubblicata da AVIONEWS.