L'infrastruttura aeroportuale del Friuli Venezia Giulia si appresta a vivere una fase di trasformazione significativa, secondo quanto emerso dal recente piano di sviluppo approvato per l'aeroporto di Trieste, con un fondo di 25 milioni di Euro per il periodo 2024-2027.

Il direttore generale, Marco Consalvo, ha delineato un futuro in cui l'aeroporto gestirà un traffico aereo senza precedenti. Un focus primario del piano prevede l'aggiornamento delle aree di sosta dei velivoli, che verrà ultimato entro il prossimo inverno, e la creazione di una nuova sala arrivi per voli extra Schengen.

Questi sviluppi accompagneranno l'insediamento della base di Ryanair nell'aeroporto, con la necessità di aumentare la capacità operativa ed accogliere aeromobili in numero maggiore. La voce più consistente degli investimenti, 9,5 milioni, è destinata alle infrastrutture di volo, seguita da 6 milioni allocati alla trasformazione verso una maggiore sostenibilità.

Un punto cruciale dell'iniziativa green è l'installazione di un impianto fotovoltaico da 3,5 Mw, in grado di fornire il 50% dell'energia necessaria allo scalo e di ridurre l'utilizzo dell'energia elettrica fino all'80%. Tale sistema sarà operativo non appena E-Distribuzione completerà il collegamento alla rete.

Inoltre, lo scalo sta ponendo l'accento sull'integrazione con le reti ciclabili regionali, prevedendo un investimento di 5,9 milioni dalla Regione per la creazione di una connessione ciclabile che attraverserà le barriere stradali e ferroviarie fino a Grado. Il progetto è concepito per rispondere alla crescente domanda di passeggeri che viaggiano con le biciclette.

Il bilancio di questi sviluppi sarà esaminato e presumibilmente approvato dal consiglio di amministrazione dell'aeroporto il 27 marzo, segnando un ulteriore passo nell'evoluzione di uno dei nodi aeroportuali cruciali nel nord-est Italia.