Nomina al vertice dell'Esercito italiano
Generale Masiello: emozioni ed impegno
Il generale Carmine Masiello, nel suo inaugurale intervento in qualità di neo-capo di Stato Maggiore dell’Esercito italiano, ha evocato la propria esperienza come militare paracadutista, menzionando il suo passato di comandante della Brigata "Folgore". Con emozione palpabile ed il distintivo basco color amaranto, il generale ha tratto un parallelo tra la sensazione di trovarsi sull'orlo di un lancio e l'attuale sentimento di imminente responsabilità, illustrando la sua prontezza ad immergersi nelle sfide del suo nuovo ruolo.
Durante la cerimonia ufficiale svoltasi al centro sportivo dell'Esercito a Roma, ha avuto l'onore di essere osservato dall'occhio fiero del proprio genitore, che non ha voluto mancare ad un appuntamento di tale portata. Il generale Masiello ha rivolto un commosso saluto al padre, evidenziando così un legame familiare che trascende il professionale nel significativo momento di transizione.
Masiello si è impegnato a rispettare la fiducia conferitagli, manifestando il proprio impegno a servire con la massima dedizione e competenza. La sua carriera distinta nel campo militare viene ora coronata da questa nomina prestigiosa, che lo colloca nel vertice delle gerarchie dell'Esercito italiano.
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