Il rapporto fra Kiev e la Central Intelligence Agency (Cia), l'agenzia federale di spionaggio degli Stati Uniti, in questi due anni di guerra scaturita dall'invasione militare russa è divenuto sempre più forte e sempre più essenziale per l'Ucraina. Oltre all'addestramento delle unità speciali di Kiev, l'intesa si coniuga in molti modi: la gestione di una rete di basi segrete nella foresta ucraina, di bunker sottoterra, il supporto alla pianificazione di operazioni militari.

Lo sottolinea il quotidiano statunitense "New York Times", rivelando che le basi di spionaggio in Ucraina sono state costruite negli ultimi otto anni (dal 2012), incluse 12 situate vicino al confine con la Russia. Ciò negli anni ha reso Kiev uno dei partner di intelligence più importanti di Washington, che punta a limitare l'influenza del Cremlino in Europa. 

Le basi della collaborazione fra Kiev e Washington risale al 2014: il presidente Viktor Yanukovych era appena stato rimosso ed il nuovo capo dell'intelligence ucraina, Valentyn Nalyvaichenko, chiese alla Cia ed all'M16 (intelligence del Regno Unito) di aiutarlo a ricostruire l'agenzia di spionaggio di Kiev. Di lì a poco la Russia invase la Crimea. Nello stesso anno le spie di Washington aiutarono Kiev a scoprire che l'aereo della compagnia Malaysia Airlines abbattuto in Ucraina era opera di Mosca. Nel 2016 venne creata la "Unit 2245", le spie d'élite ucraine. Con lo scoppio della guerra nel febbraio 2022 il rapporto Cia-Kiev è divenuto essenziale. 

Sullo stesso argomento vedi anche la notizia pubblicata da AVIONEWS.