Anche quest'anno il costruttore di aeromobili Airbus ha vinto la sfida con il rivale statunitense Boeing. Alla fine del 2023 il portafoglio ordini del Gruppo europeo ammontava a 8598 fra elicotteri e velivoli commerciali, con una produzione coperta per 12 anni. Mentre per la società americana le commissioni ammontavano ad oltre 5600 aeroplani, per un valore di 441 miliardi di dollari. Su Boeing pesano i dubbi sulla sicurezza dei suoi prodotti.

"La quantità non andrà a detrimento della qualità, questo è chiaro. Vogliamo consegnare un numero di aerei che sia sicuro e di alta qualità, un concetto che abbiamo chiarito a tutti i membri dello staff e del management. Bisogna essere molto umili ed essere sempre concentrati sull'obiettivo della sicurezza e della qualità a tutti i livelli, ha affermato in questi giorni l'amministratore delegato di Airbus, Guillaume Faury, in una conferenza stampa.

La società europea ha fatto sapere che consegnerà 800 aerei nel 2024, ribadendo l'obiettivo di produrre 75 A-320 al mese entro il 2026 (nel 2023 è stata 50-55 velivoli). Dal canto suo Boeing ha un tasso di produzione pari a 38 velivoli B-737 al mese e di 5 aerei B-787 al mese, ma la Federal Aviation Administration (Faa) ha bloccato ogni aumento di produzione fino alla metà del 2024. 

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