La World Health Organization (Who) ha invitato in questi giorni i viaggiatori a controllarsi se dovessero presentare sintomi particolari. Ciò a causa dei contagi di Dengue che sono in forte crescita a livello globale, in particolare in Brasile ed Argentina. Questo ha fatto scattare l'allerta in vari aeroporti di tutta Italia, dove sono stati potenziati i controlli ai passeggeri, alle merci e la disinfezione degli aeromobili, per prevenire il rischio di un'epidemia. 

L'Organizzazione mondiale della sanità già nei mesi scorsi aveva messo in guardia dall'escalation della febbre Dengue: in un ventennio si è registrato un aumento di dieci volte dei contagi, passati dai 500.000 del 2000 agli oltre 5 milioni del 2019. Oltre l'80% si è verificato nel Sud America, con il Brasile che ha contato circa 3 milioni di contagi. Aumenti importanti anche in Bangladesh (300.000 casi), Burkina Faso (150.000) e Vietnam (170.000). 

Casi sporadici in Europa, dove si contano 82 casi endemici in Italia (82), ma anche in Francia (43) e Spagna (3). Per questo motivo all'aeroporto "Leonardo da Vinci" di Roma-Fiumicino è stato innalzato il livello di vigilanza su merci importate e passeggeri provenienti dai Paesi in cui è "frequente e continuo il rischio di contrarre la malattia Dengue", anche perché a gennaio 2024 i contagi hanno superato i 600.000 casi.

Sull'argomento vedi anche la notizia pubblicata da AVIONEWS.