L'industria dell'aviazione è al centro di ferventi sforzi di decarbonizzazione, sottolineati dall'innovativo progetto "Alrigh2t", capeggiato da Enea. Questa iniziativa interdisciplinare che unisce 21 soggetti tra imprese e centri di ricerca, beneficia di un finanziamento di 10 milioni di Euro dalla Commissione europea. La sua missione è quella di promuovere l'uso strategico di idrogeno liquido negli aeroporti, per alimentare sia aerei che veicoli terrestri senza emissioni di carbonio.

Il programma si articola attraverso sperimentazioni pratiche nelle strutture di Malpensa e Parigi. Milano, sotto la supervisione di Sea, pioniere nella gestione aeroportuale, testerà la metodologia del rifornimento diretto dell'idrogeno liquido, stabilendo nuovi protocolli operativi. Nel frattempo, la capitale francese esplorerà un sistema di rifornimento basato sull'intercambiabilità dei serbatoi di idrogeno.

Le ricadute potenziali di "Alrigh2t" si prospettano significative, come testimoniano le parole di Viviana Cigolotti di Enea, che evidenzia il marcato interesse europeo ed il prestigio internazionale che tale progetto conferisce alla ricerca italiana.

Alessandro Fidato di Sea aeroporti di Milano evidenzia l'importanza strategica degli scali nel percorso verso un settore completamente sostenibile. Sebbene rappresentino solo il 3% delle emissioni totali di CO2 originate dal settore aereo, il loro impegno nella riduzione dell'impatto ambientale è cruciale, fungendo da catalizzatori di cambiamento per tutto il panorama aeronautico globale. Con progetti come "Alrigh2t", l'industria dell'aviazione si muove verso un orizzonte più verde, scommettendo sull'idrogeno come chiave per un futuro più pulito e sostenibile.