Cybersicurezza: audito sottosegretario Mantovano
Minardo (commissione Difesa): "Occorre rafforzare consapevolezza e cooperazione tra attori difesa cyber"
Audito oggi alla Camera dei deputati il sottosegretario di Stato alla presidenza del Consiglio dei ministri, Alfredo Mantovano, che detiene la delega alla cybersicurezza ed alle politiche antidroga. Nella sua relazione il politico ha affermato che nel 2023 c'è stato "un incremento significativo" di attacchi informatici rispetto al 2022: sono stati 1411, una media di 117 al mese.
"Il rafforzamento di un paradigma cooperativo sottolineato in audizione dal sottosegretario Mantovano è una necessità improcrastinabile in tema di cyber difesa soprattutto in considerazione dell'acuirsi delle tensioni internazionali e del conseguente aumento dei cyber attacchi", ha dichiarato il presidente della commissione Difesa della Camera dei deputati, Nino Minardo, a conclusione dell'audizione.
"L'indagine conoscitiva -ha aggiunto- che oggi abbiamo avviato vuole essere esattamente un contributo teso a rafforzare consapevolezza e cooperazione tra tutti gli attori della difesa cyber ed in questo senso vanno anche molti elementi del recente ddl cybersicurezza a cominciare dalle importanti norme di coordinamento tra l'Agenzia per la cybersicurezza nazionale, l'intelligence e la Polizia giudiziaria".
Intanto, Mantovano ha precisato che si registra "una forte vitalità dei Gruppi di attivisti filorussi, essenzialmente con attacchi di tipo Ddos, mentre dall'ottobre scorso sono aumentati anche gli attacchi di gruppi filopalestinesi. "Particolarmente pesanti" per l'Italia sono gli attacchi di tipo ransomware, che ci vedono "tra i Paesi europei più colpiti". Altra criticità riguarda gli "attacchi a strutture sanitarie", che oltre alla sottrazione di dati, possono creare problemi a sale operatorie ed attività tecniche di diagnosi.
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