Evitato per un soffio un attacco aereo condotto da un drone ucraino contro la raffineria di petrolio Nevskij, situata a San Pietroburgo, in Russia. Grazie ai sistemi di difesa russi l'aeromobile a pilotaggio remoto sarebbe stato quindi intercettato da Mosca, ma si è comunque schiantato in un'area vicina allo stabilimento. È accaduto questa notte. 

"È indicativo che abbiano usato l'S-400 (ritenuto il potente sistema antiaereo russo, NdR) per impressionare i nostri droni. È molto interessante come funziona questo sistema antiaereo russo, poiché dopo averlo presumibilmente colpito, il drone è comunque caduto sul territorio del nostro obiettivo", ha spiegato il sito informativo "Rbc-Ucraina", che ha citato come fonte i servizi segreti di Kiev. 

Questa operazione militare sarebbe stata organizzata dall'ufficio Intelligence del ministero della difesa ucraino, certo coadiuvato dagli esperti della North Atlantic Treaty Organization (Nato), che ormai da quasi due anni offrono armamenti, supporto logistico e tecnologico alle missioni militari condotte dalle forze armate di Kiev. 

Sullo stesso argomento vedi anche la notizia pubblicata da AVIONEWS.