I vettori aerei statunitensi Spirit Airlines e JetBlue Airways potrebbero ricorrere in appello contro la decisione di un giudice federale William Young del tribunale di Boston che in questi giorni ha bloccato l'accordo si fusione tra le due compagnie. Nelle scorse ore era stato infatti accolto il ricorso del dipartimento di giustizia americano, secondo cui l'intesa era anticoncorrenziale ed avrebbe creato un monopolio ai danni dei clienti. 

L'accorto prevede la vendita del vettore aereo low-cost Spirit Airlines all'aerolinea JetBlue. Un affare da 3,8 miliardi di dollari. La sentenza del giudice Young ha invece bloccato la procedura, dando ragione all'antitrust statunitense, preoccupato che l'intesa avrebbe turbato la libera concorrenza nel mercato, creando un possibile monopolio che avrebbe consentito di alzare le tariffe dei voli su alcune decine e decine di rotte. 

Secondo quanto riportano i media internazionali il management dell'aerolinea JetBlue starebbe ancora valutando se presentare ricorso. Al vaglio non ci sono solo le possibilità che il ricorso venga accolto, ma anche il fatto che attualmente Spirit Airlines ha perso significativamente valore rispetto al luglio 2022, periodo in cui i due partner avevano stretto l'accordo. 

Sullo stesso argomento vedi anche la notizia pubblicata da AVIONEWS.