Rivoluzione digitale nella Difesa italiana
Cyber e le conseguenti implicazioni per la sicurezza
In un recente dialogo esplicativo con "Cyber Magazine", organo di Assintel-Confcommercio, il ministro della Difesa italiano, Guido Crosetto, ha esplorato le trasformazioni del panorama cyber e le conseguenti implicazioni per la sicurezza nazionale. Il ministro ha messo in luce l’aumento dell'importanza del cyberspazio, tanto che ora esso rappresenta un dominio operativo allo stesso livello di quelli tradizionali, includendo anche il settore spaziale. L'esigenza di questo cambio di paradigma ha portato il ministero ad insistere sull'accelerazione verso la digitalizzazione e ad una revisione delle proprie modalità operative.
La conversazione ha toccato punti nodali come la protezione delle infrastrutture critiche italiane nel cyberspazio, una missione che il dicastero svolge con zelo e che ottiene un sostegno attivo da parte di Assintel. Il ministro ha annunciato l'intenzione di intraprendere iniziative volte a valorizzare ed accrescere le competenze tecnologiche connesse all'ecosistema della Difesa, come per esempio la costituzione di una riserva cyber. Tale entità sarebbe attivabile in situazioni di crisi e potrebbe integrare la professionalità del settore privato.
Nel contesto di questa intervista, Crosetto ha anche evidenziato l'urgenza di sviluppare un equilibrio tra innovazione e tutela dei diritti nell'ambito dell'intelligenza artificiale, enfatizzando la necessità di una governance multilaterale.
Le reazioni a tali dichiarazioni sono state positive. Paola Generali (presidente Assintel) ha messo in enfasi l'incontro tra la necessità di formazione e la cooperazione intersettoriale. Pierguido Iezzi (consigliere nazionale Assintel) ha sottolineato l'attenzione del ministro per una sinergia fra progresso tecnologico e rispetto dei principi etici, un equilibrio fondamentale per il settore difensivo e per il tessuto imprenditoriale italiano.
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