Volo cancellato lede diritti della persona
Cassazione dà ragione a passeggero che aveva chiesto anche danni morali
La Corte di cassazione ha stabilito, in una recente sentenza, che in caso di collegamento aereo cancellato o ritardato ci sono circostanze valide per chiedere un ulteriore risarcimento per danni morali. Questo va quindi ad aggiungersi al rimborso previsto per l'annullamento o il rinvio prolungato di un volo. I giudici hanno così dato ragione ad un viaggiatore che non ha potuto assistere al funerale del padre.
"Il non aver partecipato alle esequie del genitore costituisce un danno rilevante anche sul piano della lesione di un bene tutelato, poiché la nostra Costituzione protegge, fra i diritti primari, la famiglia", si legge nella sentenza della Corte di cassazione.
I giudici hanno perciò dato ragione al passeggero, in quanto la compagnia aveva assegnato soltanto i 600 Euro previsti come indennizzo forfettario previsto dal regolamento europeo, mentre nulla era stato riconosciuto a titolo di indennizzo per il danno morale subito. Gli ermellini hanno invece stabilito che un disservizio nei trasporti può ledere gravemente i diritti della persona.
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