Gli investigatori stanno analizzando il portellone di sicurezza (plug door) scoppiato sul lato sinistro di un aereo Boeing B-737 Max 9 (marche N704AL), operato dalla compagnia Alaska Airlines (volo AS1282), mentre si trovava in volo, a circa 16.000 piedi di quota. L'inconveniente è avvenuto venerdì 5 gennaio, subito dopo il decollo dall'aeroporto di Portland, costringendo il comandante ad effettuare un drammatico atterraggio di emergenza.

Come è possibile che sia accaduto tutto ciò? I tecnici della National Transportation Safety Board (Ntsb) hanno iniziato ad analizzare il portellone, ritrovato nel giardino di una casa a Portland. L'ingegnere dell'agenzia, Clint Crookshanks, ha riferito che tutti i 12 "raccordi di fissaggio" della plug door si sono staccati durante l'inconveniente e che non sono stati ancora recuperati i quattro chiavistelli (due negli angoli superiori, due nelle staffe dei cardini inferiori) che impediscono il movimento verticale della porta. Ntsb ha fatto sapere che non sarà in grado di determinare se il portellone fosse fissato correttamente ma potrà stabilire, esaminando i segni sul portellone, se i quattro bulloni erano presenti. 

Ad oggi almeno due vettori aerei hanno già scoperto che i bulloni utilizzati per fissare quel pannello erano allentati. Sul caso Alaska Airlines, secondo Crookshanks "il portellone si è spostato verso l'alto e si è sganciato dai fermi, rompendo i raccordi" con la fusoliera, realizzata dall'azienda Spirit AeroSystems. 

Sullo stesso argomento vedi anche la notizia pubblicata da AVIONEWS.