Stipendi ITA: Corte d'appello condanna
Retribuzione mensile "alla soglia di povertà assoluta secondo indici Istat"
La Corte di appello di Milano ha stabilito che in alcuni casi la paga base erogata dal vettore aereo di bandiera ITA Airways, era "illegittima" in quanto non "sufficiente ad assicurare a sé ed alla famiglia un’esistenza libera e dignitosa", come stabilito dall’articolo 36 della Costituzione italiana. I giudici hanno così dato ragione ai ricorsisti, che protestavano contro i primi stipendi offerti ai lavoratori quando era nata la compagnia, il 15 ottobre 2021.
Quel giorno l'azienda aveva stretto con i propri dipendenti rapporti di lavoro senza aderire al Contratto collettivo nazionale (Ccnl) di riferimento per il settore. Si trattava di un accordo aziendale, con minimi salariali più bassi rispetto agli standard del comparto, che il 2 dicembre 2021 era stato firmato dai sindacati Cgil, Cisl, Uil, Ugl e dalle associazioni professionali di piloti ed assistenti di volo.
Lo scorso 3 gennaio 2024 i giudici hanno stabilito che quei contratti erano anticostituzionali: la retribuzione mensile era talmente bassa da "essere prossima al reddito di cittadinanza, alla soglia di povertà assoluta secondo gli indici Istat ed è idonea a consentire l’accesso al patrocinio a spese dello Stato", ha scritto la Corte di appello di Milano nella sentenza.
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