Era il matrimonio più atteso dell'anno quello fra il vettore aereo di bandiera ITA Airways ed il Gruppo tedesco dell'aviazione Lufthansa. Niente da fare, tutto è stato rinviato. Come ufficializzato nei giorni scorsi dal ministro dell'Economia e delle finanze (Mef), Giancarlo Giorgetti, il parere della commissione europea per la concorrenza, sulla possibile alterazione del mercato derivante dalla fusione, non arriverà a gennaio 2024. 

"Ora entreremo nella 'fase 2' e ci sarà bisogno di un'altra mole di carte, ed il tutto dipende dall'orientamento della Commissione europea che ancora si concentra sul mercato europeo mentre ormai l'orizzonte per il trasporto aereo è ovviamente mondiale", ha dichiarato il ministro Giorgetti, intervistato dal quotidiano italiano "Il Sole 24 Ore".

"Devo ancora trovare qualcuno che mi dica che questo approccio abbia un senso. Si tratta di un'impostazione incomprensibile -ha proseguito il ministro- soprattutto alla luce del fatto che il Governo ha assunto scelte difficili e politicamente delicate proprio per seguire le istruzioni europee, ed ora veniamo rallentati. Tutto questo è inspiegabile, ma con i tempi dovuti ce la faremo in ogni caso". 

Per scrivere la parola fine sulla privatizzazione di ITA Airways bisognerà ancora attendere. Ci si augurava che il via libera da parte di Bruxelles arrivasse il 15 gennaio (data di scadenza della 'prima fase' dell'indagine), ma si andrà alla 'seconda fase', con uno slittamento di tre mesi. Sotto la lente dei tecnici di Bruxelles ci sono gli slot aeroportuali, le rotte, i prezzi dei biglietti aerei.

Sull'argomento vedi anche la notizia pubblicata da AVIONEWS.