Il Gruppo dell'aviazione Lufthansa chiuderà il 2023 con il più alto numero di passeggeri trasportati in Italia: 3 milioni di viaggiatori. In attesa che la commissione europea per la Concorrenza concluda la valutazione dei documenti della trattativa, fra i tedeschi ed il Governo italiano, per la privatizzazione dell'aerolinea di bandiera ITA Airways, il Gruppo potenzia la flotta con sei nuovi aerei e scommette sulla sua controllata Air Dolomiti, con l'obiettivo di allargarsi nella Penisola. 

"Il tutto senza cambiare il nostro modello di business che punta a portare i viaggiatori negli hub" aeroportuali. "Ma è solo dopo l'ok della Unione Europea che potremo affrontare i temi relativi alle rotte", compreso l'eventuale ruolo di "alimentatore" dei voli intercontinentali da parte di ITA Airways, chiarisce l'amministratore delegato Steffen Harbarth, intervistato dal quotidiano "il Corriere della Sera".

Il manager sottolinea che l'eventuale ingresso di ITA nel Gruppo avrà ricadute sul network di Air Dolomiti, ma in ogni caso "cresceremo a prescindere dal dossier" al vaglio di Bruxelles. "La nostra funzione è connettere l'Italia con la Germania e presto con la Svizzera. Serviamo gli aeroporti -ha aggiunto- di Francoforte e Monaco, i due hub di Lufthansa, in particolare con il Nord Italia. Con gli aerei aggiuntivi potremo aumentare le frequenze", e avviare nuove rotte. "Inizieremo a collegare Firenze e Zurigo", per questo "in Toscana abbiamo un centro di manutenzione".