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ITA-Lufthansa: possibile rinvio a giugno 2024

Una decisione ritardata per motivi politici; l'ombra delle elezioni europee

I documenti dell’operazione di privatizzazione del vettore aereo ITA Airways, stipulata fra il ministero dell'Economia e delle finanze (Mef) ed il Gruppo tedesco dell'aviazione con Lufthansa, sono sul tavolo della commissione europea per la Concorrenza, che dovrebbe esprimere il suo parere a gennaio 2024. Al momento politici e manager negoziano con Bruxelles alcune "remedies", ma sono vari i problemi che potrebbero influire sul matrimonio ITA-Lufthansa. 

Il pericolo è che nonostante le rassicurazioni sui tempi rapidi della valutazione dei documenti da parte di Bruxelles, il commissario europeo ad interim per la concorrenza, Didier Reynders, "decida di non decidere", ovvero opti per il rinvio della decisione a dopo che si terranno le elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo, ovvero giugno 2024. Questa "non scelta" farebbe precipitare le ambizioni di ITA e di Lufthansa, il cui piano è quello di far partire il prima possibile l'ammodernamento della flotta, le assunzioni, l’arrivo di nuovi capitali per circa 830 milioni di Euro. 

Questo è il principale nodo che potrebbe portare al rinvio del matrimonio. Ma non è l'unico problema. Anzi, l'elenco è lungo. Su tutti però c'è però il filone giudiziario dei lavoratori dell'ex compagnia di bandiera Alitalia: ad oggi 44 sentenze hanno confermato la "discontinuità" fra ITA e Alitalia, respingendo le richieste di "riassunzione" di 1094 lavoratori, mentre si contano sulle dita di una mano quelle favorevoli ai ricorrenti. Ciò significa che per 2800 ex dipendenti Alitalia resta l'esodo volontario o l'indennità di disoccupazione per tutto il 2024. 

Per questo motivo Roma e Berlino attendono trepidanti che Bruxelles dia il semaforo verde all'operazione. Una decisione favorevole a gennaio 2024 da parte della commissione europea per la concorrenza metterebbe una pietra tombale su tutti i problemi. Ma se Reynders dovesse "decida di non decidere", allora questa attesa somiglierebbe piuttosto ad una lenta agonia. 

Sull'argomento vedi anche la notizia pubblicata da AVIONEWS.

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AVIONEWS - World Aeronautical Press Agency
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