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CLARA MOSCHINI

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Aeroporto Napoli (3): il patto Comune-Gesac

Sarà istituito anche un tavolo che si riunirà almeno ogni tre mesi

È pace tra il Comune di Napoli ed aeroporto (anticipata dal "Mattino" nei giorni scorsi) e la società Gestione servizi aeroporti campani (Gesac), del Gruppo F2i. Nel corso della presentazione dello studio Nomisma commissionato dal gestore dello scalo "Ugo Niutta" di Capodichino, il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi ha aperto al protocollo di intesa: mantenere l'attuale numero di decolli ed atterraggi, ma puntando su aerei meno inquinanti. 

"L'aeroporto è fondamentale per Napoli e siamo interessati che abbia connessioni perché questo rafforza la città e la rende competitiva per essere sede di agenzie ed eventi internazionali. Ma lo scalo è in città ed il gestore, come sta facendo già, deve continuare ad investire per la sua compatibilità", ha dichiarato il sindaco, la cui presenza tra gli interventi programmati, aveva preannunciato il disgelo. 

Ma cosa prevede il nuovo protocollo di intesa fra Comune e Gesac? Quest'ultima incentiverà le compagnie aeree ad usare velivoli di ultima generazione (motori meno rumorosi ed inquinanti, con più passeggeri); finanzierà la sostituzione degli infissi negli edifici pubblici vicini allo scalo con quelli antirumore; definirà iniziative per le comunità limitrofe. Il Comune userà gli introiti della tassa sul rumore pagata dall'aeroporto per finanziare ulteriori interventi di mitigazione. Sull'intesa sorveglierà un "tavolo" Comune-Gesac che si riunirà almeno ogni tre mesi. 

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AVIONEWS - World Aeronautical Press Agency
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