Una delegazione italiana ha presentato alla "Cop 28" di Dubai il piano per la decarbonizzazione del trasporto aereo. Si tratta del programma della società Aeroporti di Roma, gestore degli scali "Giovan Battista Pastine" di Ciampino e "Leonardo da Vinci" di Fiumicino, che ha illustrato i risultati di un anno di lavoro per ridurre le emissioni. Ciò è reso possibile dall'utilizzo di carburanti sostenibili, da nuovi motori degli aeromobili, dallo sviluppo dell'intermodalità. 

Il patto "è fondamentale per il passaggio ad un'economia climaticamente neutra". L'iniziativa "dimostra l'impegno del settore privato in questo obiettivo comune". Per ridurre le emissioni e rispettare l'Accordo di Parigi "è fondamentale la collaborazione tra tutti gli attori per implementare una strategia d'azione basata sia su un approccio rigoroso e scientifico dal punto di vista ambientale, economico e sociale", ha dichiarato Federica Fricano, capo negoziatore per l'Italia alla "Cop 28".

L'amministratore delegato di AdR, Marco Troncone, ha aggiunto: "Il piano non cede a politiche restrittive che andrebbero a frustare gli sforzi di transizione. Si tratta di un unicum a livello di gestore aeroportuale: lo è per il tema che siamo andati a rappresentare, ovvero la necessità di politiche e interventi per centrare l'obiettivo di decarbonizzazione del settore e per definire un percorso comune che renda compatibile lo sviluppo della connettività a livello globale con la tutela dell'ambiente". 

Tra i principali strumenti c'è il Sustainable Aviation Fuel che "il tessuto produttivo italiano è effettivamente in grado di realizzare" e che nel 2030 dovrà essere utilizzato per una quota pari al 6%."A livello di sviluppo di tecnologie per la transizione del settore -continua Troncone- sono necessari atti normativi e ci sembra che queste esigenze siano state considerate positivamente" da Bruxelles.