L'opposizione in Regione Marche è intervenuta per chiedere chiarezza sull'accordo siglato fra il vettore aereo Aeroitalia e l'Agenzia per l'internazionalizzazione ed il turismo delle Marche (Atim). Nel merito il Partito democratico ha depositato un'interrogazione, dopo che la Giunta del presidente Francesco Acquaroli si era trincerata dietro la "clausola di riservatezza". L'obiettivo? Assicurare un futuro all'aeroporto "Raffaello Sanzio" di Ancona. 

"Durante un'interrogazione a risposta immediata del nostro consigliere Manuela Bora, è emerso ancora una volta che del contratto tra Atim ed Aeroitalia pare non esservi traccia. Come se non bastasse, a stretto giro un'altra ammissione ed una seconda smentita", scrive il Pd delle Marche. 

"Ricorderete -aggiungono- che dopo la decisione di Aeroitalia di cancellare importanti rotte internazionali da e per Ancona, il presidente Acquaroli, evidentemente per coprire questa clamorosa figuraccia internazionale, annunciò tramite un post su Facebook, la firma di un protocollo d'intesa con Ryanair per promuovere il territorio marchigiano", ma "interrogando l'assessore alle Infrastrutture Goffredo Brandoni, ha ottenuto la smentita del direttore Atim, che ha dichiarato chiaramente che non esiste alcun protocollo d'intesa con Ryanair".

"Nel frattempo scopriamo, da un'interrogazione del capogruppo Maurizio Mangialardi, che i voli di continuità territoriale verso Roma-Fiumicino, Milano-Linate e Napoli stanno viaggiando mezzi vuoti, a spese dei marchigiani. Crediamo che sia ora di smetterla con i proclami di Acquaroli, e che dopo tre anni sia ora che la destra inizi a dimostrare qualche risultato concreto", concludono dal Pd Marche. 

Sull'argomento vedi anche la notizia pubblicata da AVIONEWS.