La società francese Safran, specializzata nei settori elettronica e difesa ed aerospazio, sta valutando di intraprendere un'azione giudiziaria contro il Governo italiano. A motivo del possibile contenzioso c'è lo stop all'acquisizione già programmata dell'azienda Microtecnica (Gruppo Collins Aerospace), che realizza componenti per aeromobili, da parte dell'azienda d'Oltralpe. Si tratta di un affare che vale 1,8 miliardi di dollari. 

Lo ha rivelato ai giornalisti nelle scorse ore l'amministratore delegato di Safran, Olivier Andries, secondo il quale "qualsiasi soluzione politica in tempi brevi alla situazione di stallo sarebbe benvenuta", ma ha espresso poco ottimismo sul fatto che ciò effettivamente accadrà. 

Il mese scorso il Governo Meloni aveva posto il veto all'acquisizione dell'azienda Microtecnica richiamandosi al "Golden Power", ossia il meccanismo normativo che tutela gli asset di interesse nazionale, per motivi di sicurezza nazionale e per la preoccupazione sul futuro di un progetto che è considerato una risorsa "strategica". Tuttavia, sempre secondo la legge italiana, Safran può impugnare la decisione davanti al tribunale amministrativo. 

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