La Federal Aviation Administration (Faa) statunitense ha comunicato nelle scorse ore di aver adottato una nuova politica di certificazione degli aeromobili. Si tratta di una mossa che inasprisce gli standard minimi di sicurezza e che arriva in seguito ai due incidenti aerei mortali che tra il 2018 ed il 2019 avevano coinvolto velivoli B-737 MAX, aeromobili per i quali l'Authority ha richiesto modifiche alla progettazione dei controlli di volo. 

"Sono state stabilite delle tappe fondamentali durante la procedura di certificazione per aiutare a valutare se eventuali modifiche alla progettazione dei sistemi aeronautici debbano essere considerate nuove o insolite, e quindi richiedere un ulteriore controllo", hanno fatto sapere da Faa. 

Dal canto suo Boeing ha fatto sapere che continuerà "a lavorare in modo trasparente con la Federal Aviation Administration per garantire di continuare a soddisfare tutti i requisiti nel processo di certificazione". Anche perché quei due incidenti sono costati al Gruppo più di 20 miliardi di dollari tra risarcimenti, multe e commesse bloccate per 20 mesi. Ed ancora oggi Faa sta valutando la certificazione dei velivoli MAX 7 e MAX 10.