La Corea del Nord ha ribadito nelle ultime ore che continuerà a portare avanti il suo programma satellitare, che prevede in particolare la messa in orbita di sistemi tecnologici spia e da ricognizione. Pyongyang, infatti, la scorsa settimana aveva sospeso un lancio per poter verificare, così comunicava il ministero degli esteri, le attività in atto da parte dell'intelligence degli Stati Uniti e della Corea del Sud. 

"È un modo legale e giusto per esercitare il proprio diritto a difendersi, rispondere in modo approfondito e monitorare con precisione la grave azione militare degli Stati Uniti e dei loro alleati", afferma un rapporto governativo nordcoreano rilanciato dall'agenzia di stampa statale "Korean Central News Agency" (Kcna).

Intanto, martedì scorso la Corea del Nord aveva comunicato di avere lanciato il suo primo satellite spia, affermando che era entrato in orbita con successo e che era già entrato in servizio, trasmettendo fotografie. Tuttavia, funzionari sudcoreani ed esperti del settore difesa hanno affermato che le capacità spaziali di Pyongyang non sono al momento verificabili in modo indipendente.