I media nazionali hanno fatto sapere che Israele ha occupato oggi il palazzo della giustizia nella Striscia di Gaza. Un'altra mossa dall'alto valore simbolico dopo che nei giorni scorsi i militari di Tel Aviv erano penetrati prima nel parlamento e poi avevano occupato il comando della polizia. Intanto, protestano le famiglie degli ostaggi rapiti dalla milizia palestinese di Hamas. Pechino tenta la mediazione per un cessate il fuoco fra le parti. 

"Oggi è la Giornata internazionale dell'infanzia. Bambini sono ancora tenuti prigionieri a Gaza". Si stima siano 30-40 minori. "Il mondo non può restare in silenzio. Dobbiamo riportali a casa subito", ha scritto sui social network il leader dell'opposizione israeliana, Yair Lapid, mentre le famiglie degli ostaggi hanno indetto una protesta davanti la sede dell'Unicef a Tel Aviv. 

Intanto, in Cina si lavora per la pace. A Pechino si tiene infatti un incontro tra i ministri degli esteri di Cina, Palestina, Arabia Saudita, Egitto, Indonesia e Giordania. Il ministro cinese Wang Yi ha dichiarato che Pechino "sostiene pienamente" la soluzione dei due Stati, appoggiando l'appello arabo-islamico, affermando che la comunità internazionale "deve agire ora e prendere misure efficaci per porre fine al disastro umanitario".