Il settore industriale difensivo ucraino è destinato a rafforzare le proprie capacità produttive e tecnologiche grazie ad una recente intesa strategica con conglomerati italiani. A questo proposito, Oleksandr Kamyshin, a capo del ministero delle industrie strategiche dell'Ucraina, mediante un annuncio su "Telegram", ha delineato i piani post-incontro con il generale Luciano Portolano, segretario generale della Difesa e direttore nazionale degli armamenti d'Italia, nonché altri esponenti governativi e rappresentanti di aziende di eccellenza operanti nel settore difesa del "Bel Paese".

Nel mirino di tale operazione strategica stanno obiettivi plurimi, dall'innovazione nel comparto aeronautico alle tattiche per la salvaguardia dello spazio aereo, fino alle dinamiche del disarmo degli ordigni inesplosi e allo sviluppo di veicoli e tecnologie militari all'avanguardia. Tra le realtà imprenditoriali che hanno siglato il loro impegno nell'ambito di questa alleanza, spiccano nomi quali Leonardo SpA, Fincantieri, Elettronica, Iveco Defence Vehicles ed il Fae Group SpA.

Questa collaborazione multidisciplinare vede una coalizione che ammonta attualmente a 74 enti, distribuiti in oltre venti Nazioni. L'iniziativa riflette non solo una comune visione sul fronte del potenziamento industriale, ma sottolinea anche il solido asse italo-ucraino, che persevera da quando il conflitto è degenerato in uno scontro di maggiori dimensioni.

Kamyshin ha espresso gratitudine ed ottimismo per l'affermazione confermata dell'Italia come un partner chiave in questa fase critica, rimarcando gli sforzi mutuali e la stabilizzazione di un rapporto che continua a mostrarsi essenziale per le aspirazioni ucraine di difesa e sovranità..