Le aziende europee che operano nel settore della difesa stanno negoziando nuovi accordi con i Paesi africani, per la compravendita di armamenti, equipaggiamento militare e servizi correlati. L'obiettivo è quello di conquistare quote di mercato, ora che i clienti dell'industria russa sono in cerca di alternative a causa della carenza di forniture per via della guerra che Mosca sta combattendo in Ucraina. 

"I migliori nuovi mercati sono quelli africani, perché usano ancora attrezzature dell'era sovietica ma ora vogliono che ad esse sia aggiunta la tecnologia occidentale. La chiamiamo occidentalizzazione dei prodotti sovietici", ha spiegato Jiri Hynek, il presidente del Defence and Security Industry Association della Repubblica ceca, intervistato dall'agenzia di stampa "Reuters". 

Sebbene ora facciano parte della North Atlantic Treaty Organization (Nato), gli ex-membri del Patto di Varsavia, come appunto la Repubblica ceca (ex-Cecoslovacchia), hanno continuato a garantire una fornitura costante di armi ai Paesi africani, dall’era comunista ad oggi, quindi sono ben posizionati per vedersi affidato l'aggiornamento di tali sistemi, facendo incrementare le quote di mercato dell'industria della difesa dei Paesi dell’Alleanza Atlantica.