L'Association of Asia Pacific Airlines (Aapa), che raduna i principali vettori aerei commerciali con sede nella regione dell'Asia-Pacifico, ha comunicato che le aerolinee aderenti si sono impegnate entro il 2030 a raggiungere un utilizzo medio annuo di Sustainable Aviation Fuel (Saf) pari al 5% nelle miscele dei serbatori dei propri velivoli. È quanto deciso nel corso dell'ultima assemblea dei presidenti dell'associazione. 

L’obiettivo "non è sicuramente così facilmente raggiungibile" in un breve lasso di tempo, ma "dobbiamo iniziare da qualche parte", perché gli attuali tassi di utilizzo sono compresi tra lo 0 ed il 2%. "Rilanciando la loro ambizione sulla sostenibilità, le compagnie aeree stimolano i governi a considerare le necessarie iniziative di supporto per la fornitura di carburante Saf", spiega Subhas Menon, direttore generale Aapa. 

In Asia "al momento il Saf è prodotto da alcune start-up. Noi non pensiamo che queste da sole saranno in grado di fornire abbastanza carburante sostenibile per l'aviazione da soddisfare le esigenze delle compagnie aeree. Ciò che stiamo cercando di fare -conclude- è 'svegliare' l’industria petrolifera dal sonno, e convincerla a produrlo". L'associazione chiede poi ai governi di evitare politiche repressive in caso di mancato raggiungimento degli obiettivi.