Le forze armate israeliane hanno comunicato di avere individuato e distrutto una fabbrica per la produzione di droni ed un deposito di armi di Hamas all'interno di un edificio residenziale situato nella città di Gaza, accanto ad una scuola. Inoltre, l'esercito di Tel Aviv avrebbe ucciso in un attacco aereo il capo dell'unità missilistica della brigata centrale palestinese di Gaza, Ibrahim Abu-Maghsib.

"Condanniamo l'attacco terrorista del 7 ottobre, sosteniamo che Israele ha il pieno diritto a difendersi, ma chiediamo a tutti e quindi allo stesso Israele di difendere i civili, di permettere pause umanitarie nei combattimenti per aiutare la popolazione di Gaza. Chiediamo anche al governo di Israele di mettere un freno alle violenze di coloni estremisti nei territori palestinesi di cisgiordani", ha dichiarato il ministro degli Esteri Antonio Tajani, intervistato dal quotidiano "il Corriere della Sera". 

Anche le Nazioni Unite denunciano la situazione umanitaria nella Striscia di Gaza: "Le atrocità perpetrate dai gruppi armati palestinesi sono state terribili, brutali e scioccanti: sono stati crimini di guerra, così come lo è anche la punizione collettiva dei civili palestinesi da parte di Israele", ha affermato l'alto commissario Onu per i diritti umani, Volker Türk.