La scuola per controllori del traffico aereo di Forlì non verrà chiusa né spostata altrove in Italia. È quanto garantito dall'amministratore delegato della Società nazionale assistenza volo (Enav), Pasqualino Monti, che di recente ha visitato l'Academy, insieme al viceministro alle Infrastrutture ed ai Trasporti (Mit), Galeazzo Bignami, che detiene la delega governativa al trasporto aereo. 

"Dopo che i ragazzi hanno risposto al bando che pubblichiamo sul nostro sito valutiamo i loro curricula e poi si procede anche con una selezione psico-attitudinale. Gli studenti possono provenire da qualunque scuola superiore, ma quelle aeronautiche godono di un titolo preferenziale", ha spiegato Fabio Olivetti, direttore del training center di Enav a Forlì. 

Gli studenti hanno "tra i 25 ed i 30 anni -ha aggiunto- la società cerca piloti che abbiano davanti un lungo periodo di lavoro. Si parte con otto mesi al training center, dove si seguono lezioni teoriche e di simulazione, poi ci sono le esercitazioni sul campo, di solito per quattro mesi. Capita che qualche ragazzo non superi il corso ma "non possiamo permetterci leggerezze: quando si tratta di traffico aereo, si deve puntare all'errore zero". 

Il training center di Enav a Forlì si trova in un polo articolato costituito dall'aeroporto, dall'Istituto tecnico "Baracca", dalla sede di ingegneria aeronautica dell'Università di Bologna. Attivo dal 2005 ogni anno vede il passaggio di circa 1000 giovani che sognano di lavorare nel settore. Nel corso della visita all'Academy Bignami e Monti hanno prospettato futuri investimenti.