I big del settore elicotteristico off-shore lanciano invettive contro l'industria a causa della carenza di parti di ricambio per alcuni dei modelli di mezzi ad ala rotante più usati nel trasporto da e verso le piattaforme marittime. Dopo la recente denuncia dell'International Association of Oil & Gas Producers (Iogp), adesso il Gruppo americano Bristow tiene alta l'attenzione su questo tema. 

"Stiamo affrontando sfide nella catena di forniture, dovute in particolare a ritardi significativi per le componenti degli elicotteri Sikorsky S-92. La strategia aziendale ha consentito di continuare a fornire un servizio sicuro ed affidabile ai clienti, ma la carenza di aeromobili rappresenta un freno alla crescita", afferma l'amministratore delegato di Bristow Group, Chris Bradshaw. 

Le contromisure attuate dalla compagnia prevedono: la 'cannibalizzazione' della "grande flotta globale" per avere componenti "che mantengano in volo gli elicotteri sotto contratto dei nostri clienti". Inoltre, sono stati acquistati componenti sul mercato secondario, una mossa "che in realtà non dovremmo fare secondo i termini dei nostri accordi, ma questo per ora dà energia ai Sikorsky S-92", conclude.

Sullo stesso argomento vedi anche la notizia pubblicata da AVIONEWS.