Carburante Saf potrebbe ridurre microparticelle
Risultato di uno studio congiunto fra centri ricerca, vettori aerei e società petrolifere
L'utilizzo di carburante sostenibile per l’aviazione (Saf, Sustainable Aviation Fuel) potrebbe ridurre del 30% le emissioni di particelle ultrafini rispetto al cherosene tradizionale. È quanto emerge da uno studio congiunto sulla qualità dell’aria condotto dal centro aerospaziale tedesco Dlr, dall’aeroporto di Copenaghen, dal vettore aereo Scandinavian Airlines e dalla compagnia petrolifera BP.
"È la prima volta che misurazioni così estese vengono condotte in un ambiente aeroportuale reale, rendendolo un esperimento unico ed altamente complesso. I risultati dimostrano che l’uso del Saf non solo riduce le emissioni di Co2, ma anche l’impatto delle scie di condensazione e migliora la qualità dell’aria locale", ha affermato Ann-Sofie Hörlin, responsabile sostenibilità dell'aerolinea.
Lo studio prevedeva il monitoraggio delle emissioni al suolo di un aereo di Scandinavian Airlines che operava voli passeggeri tra Copenaghen e Stoccolma. Il velivolo era alimentato con una miscela composta al 65% di cherosene ed al 35% di Saf. Il test è durato quattro settimane. Le emissioni sono state monitorate tre o quattro volte al giorno utilizzando un furgone appositamente attrezzato come laboratorio mobile.
AVIONEWS - World Aeronautical Press Agency