Il governo degli Stati Uniti vorrebbe bloccare l'acquisizione pianificata della compagnia low-cost Spirit Airlines da parte del vettore aereo JetBlue Airways. Si tratta di un affare che vale 3,8 miliardi di dollari. A volere lo stop è il dipartimento di giustizia americano, che sta sollecitando i giudici del tribunale federale di Boston a bloccare la procedura di fusione.

L'obiettivo dell'amministrazione del presidente Joe Biden è quello di preservare la concorrenza tra le compagnie a basso costo, garantendo che i biglietti per i viaggi in aereo abbiano un costo che rimanga accessibile per i consumatori statunitensi. Il timore dell'antitrust delle autorità di regolamentazione è che l'accordo fra JetBlue e Spirit possa creare un colosso del trasporto aereo che impatta negativamente sul mercato dei voli low-cost. 

Oggi il settore negli Stati Uniti è dominato da quattro grandi compagnie (United Airlines, American Airlines, Delta Air Lines, Southwest) che da sole controllano l'80% del mercato interno. La procedura di fusione fra Spirit Airlines e JetBlue Airways è sottoposta alla valutazione del giudice distrettuale americano William Young, che stabilirà se l'intesa danneggia o meno i consumatori, riducendo la scelta e generando un aumento delle tariffe. Il suo parere è atteso entro la fine dell'anno.