Aeroporto Palermo pensa a privatizzazione
Ceo Vito Riggio annuncia dimissioni al termine del mandato
Vito Riggio, amministratore delegato della società Gestione aeroporto Palermo (Gesap) che controlla lo scalo internazionale "Giovanni Falcone e Paolo Borsellino" di Palermo-Punta Raisi, ha annunciato le dimissioni al termine del suo mandato, ha affermato nelle scorse ore alla presentazione del piano di investimenti 2024-2027. Intanto, l'operatore aeroportuale fa i conti e pianifica la privatizzazione della società.
"I dati mostrano che ci limitiamo alla manutenzione ordinaria, bisogna accelerare con gli investimenti e non possono essere certo le amministrazioni pubbliche a farsene carico. Bisogna coinvolgere i privati ma possiamo farlo forti di una situazione di salute di Gesap", ha dichiarato il sindaco di Palermo, Roberto Lagalla.
In tal senso, l'ingresso dei privati nella gestione degli scali siciliani potrebbe rappresentare una svolta. Auspicata proprio da Riggio, già quando era presidente dell'Ente nazionale aviazione civile (Enac). Lo scalo di Palermo è valutato 340-510 milioni di Euro. "Non dico di vendere tutto ai privati, ma almeno cedere a loro il 49% e la gestione consentirebbe di aumentare gli investimenti", ha dichiarato l'attuale amministratore delegato di Gesap.
"Non appena completano questa prima trance di lavori nello scalo 'Falcone-Borsellino' mi dimetto", ha sostenuto Riggio. "È bene che io mi ritiri e che si trovi un giovane amministratore delegato che possa affrontare le sfide del prossimo futuro. Io ritengo che sia bene che la società trovi un socio per la gestione dello scalo così come accaduto per altri aeroporti italiani".
Sull'argomento vedi anche la notizia pubblicata da AVIONEWS.
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