Il presidente del Portogallo, Rebelo de Sousa, nei giorni scorsi non ha firmato il decreto governativo sulla privatizzazione del vettore aereo di bandiera Transportes Aéreos Portugueses (Tap), bloccandolo e rinviando il testo in parlamento. Il motivo? La scarsa trasparenza ed alcuni dubbi in merito al futuro ruolo dello Stato all'interno della società di gestione dell'aerolinea. Chiesti chiarimenti urgenti per non ritardare la procedura di cessione del 51%.

Il decreto "ha sollevato molteplici dubbi" che "possono essere chiariti senza troppi ritardi, senza compromettere l'urgenza della procedura". Occorrono chiarimenti "sulla futura capacità effettiva di monitoraggio ed intervento dello Stato, poiché il decreto non prevede né consente espressamente, nelle successive decisioni amministrative, alcun ruolo per lo Stato", ha affermato il presidente de Sousa. 

Il problema principale sta nel fatto che il testo della bozza di legge consente al management aviolinea Tap di "vendere o acquisire, anche prima della decisione di compravendita, qualsiasi tipo di bene, senza la minima precisione o criterio", e quindi "non è garantita la piena trasparenza", ha concluso. Tra i principali pretendenti alla compravendita di Tap ci sono: i tedeschi di Lufthansa, il Gruppo franco-olandese Air France-Klm, il Gruppo Iag, ed una cordata di imprenditori portoghesi.

Sullo stesso argomento vedi anche la notizia pubblicata da AVIONEWS.