Aeroporti italiani coinvolti nella cyberwar
Iezzi: "Aperto fronte italiano nel contesto di cyberwar Hamas-Israele"
L'attacco hacker condotto ieri dal gruppo "Mysterious team Bangladesh" contro i siti web di vari aeroporti italiani (Puglia, Calabria, Napoli, Valle d'Aosta), ha sollevato la questione della difesa delle infrastrutture strategiche in Europa in seguito all'escalation di violenza fra israeliani e palestinesi.
"La notizia dell'apertura del fronte italiano nel contesto della cyberwar che sta connotando anche il conflitto tra Hamas ed Israele non fa che confermare quanto questa sia una 'guerra partecipata' nella dimensione del cyberspazio. Si sta andando rapidamente verso una clickwar", spiega l'esperto di cybersicurezza, Pierguido Iezzi.
"Le direttive della guerra ibrida, già vissute in occasione del conflitto che da quasi due anni sta interessando il cuore dell'Europa, vengono ora ricalcate con azioni dimostrative sui Paesi occidentali con l'obiettivo di mettere in risalto la causa per la quale si sta combattendo o per spingere gli stessi Stati ad una presa di posizione a favore di una fazione".
Sull'argomento vedi anche la notizia pubblicata da AVIONEWS.
AVIONEWS - World Aeronautical Press Agency