L'esercito israeliano ha condotto questa notte una serie di blitz dentro la Striscia di Gaza. Carri armati, mezzi corazzati e soldati di Tel Aviv sono penetrati (e poi usciti) a nord dell'insediamento palestinese, colpendo infrastrutture e postazioni di lancio di razzi dei miliziani di Hamas. L'operazione era stata annunciata ieri sera in diretta televisiva nazionale dal primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu. Una rappresaglia dopo gli attacchi del 7 ottobre.

"Ci stiamo preparando per un'incursione di terra. La tempistica dell'operazione sarà determinata all'unanimità dal gabinetto di guerra e dal capo di Stato maggiore. Gli obiettivi sono due: eliminare Hamas e liberare gli ostaggi. Il mio ruolo è di guidare questo Paese ed il suo popolo alla vittoria totale sui nostri nemici", ha dichiarato il premier israeliano. 

Secondo vari analisti di questioni internazionali, i blitz di Israele saranno attentamente calibrati per vari motivi: non può perdere i buoni rapporti costruiti con il mondo arabo (Emirati Arabi Uniti, Bahrein, Egitto, Giordania, Arabia Saudita); una guerra a Gaza non assicura la sconfitta di Hamas; lo scontro urbano si trasformerebbe in una macelleria che nessun generale vorrebbe condurre; Tel Aviv è costretta ad attaccare per difendere un territorio che dopo la Shoah è divenuto rifugio per gli ebrei di tutto il mondo; Israele non metterà in pericolo la vita dei militari e degli ostaggi ebrei nelle mani di Hamas.

Intanto, questo è il commento del commissario europeo agli affari interni, Ylva Johansson, in merito alla situazione in Medio Oriente: "C'è un rischio enorme di un aumento della minaccia terroristica nell'Unione europea a causa della situazione in Medio Oriente. A mio avviso il rischio è che persone già presenti qui, radicalizzate, possano commettere attentati". 

Secondo il presidente americano Joe Biden "Israele ha tutto il diritto e la responsabilità di difendere i suoi cittadini dal terrorismo e di farlo in linea con il diritto umanitario internazionale", ribadendo l'invito ad agire "in conformità con le leggi di guerra", ed insistendo sull'importanza che "dopo questa crisi" si creino le condizioni di una pace duratura. Tel Aviv ha affermato che l'attacco di questa notte ha preparato il campo di battaglia per prossimi blitz.