La sezione sarda della Corte dei conti ha espresso un parere negativo sull'operazione di integrazione dei tre aeroporti sardi (Alghero, Olbia e Cagliari) portato avanti dalla Camera di commercio di Cagliari ed Oristano, che aveva ceduto quote di capitale dello scalo di Elmas al fondo Ligantia, che già aveva la maggioranza delle società di gestione di Olbia ed Alghero. 

La Giunta di Regione Sardegna, presieduta da Christian Solinas, plaude la decisione della Corte dei conti in merito al "Parere richiesto dalla Camera di commercio di Cagliari ed Oristano" in merito al "Progetto integrazione aeroporti sardi" per la creazione di una rete composta dai tre scali isolani.

"Non si può affermare, con un sufficiente grado di certezza, la 'stretta necessità' dell'operazione di integrazione dei tre aeroporti sardi rispetto agli scopi statutariamente attribuiti alla Camera di commercio", si legge nell'atto della Corte dei conti. Lo stop alla fusione dei tre scali sardi è motivato anche dalla "erosione della quota detenuta dai soci pubblici" (sotto la soglia del 10% del capitale)" e la mancanza di "evidenza pubblica nella fase di dismissione della quota" da parte della Camera di commercio.

"La decisione della Corte dei conti rappresenta l'ultimo tassello di una inimmaginabile ed infinita sequela di pareri negativi, dopo quelli di Enac (Ente nazionale aviazione civile, NdR), Anac (Autorità nazionale anticorruzione, NdR), Giunta regionale e ministero dei Trasporti. L'aeroporto dei sardi rimanga ai sardi, liberi di volare", sostengono il presidente di Confcommercio Sud Sardegna, Alberto Bertolotti, e quello di Federalberghi Sud Sardegna, Fausto Mura.

Sull'argomento vedi anche la notizia pubblicata da AVIONEWS.