Il vettore aereo statunitense United Airlines ha illustrato di recente un nuovo piano per l'imbarco e lo sbarco dei passeggeri. La strategia sarà implementata a partire dal prossimo 26 ottobre 2023. L'obiettivo dell'aerolinea è quello di ridurre i ritardi, evitando la formazione di lunghe file nel corridoio, con i viaggiatori che fanno a gara per salire e scendere per primi dal velivolo, mentre altri utenti litigano con il proprio bagaglio nelle cappelliere. 

La nuova strategia prevede questo: mentre prima si dava precedenza al riempimento della classe Economy, adesso verranno riempiti prioritariamente i posti a sedere vicino al finestrino, seguiti da quelli centrali ed infine a quelli lato corridoio. In questo modo la compagnia spera di ridurre i tempi medi di imbarco, impedendo ai passeggeri di intralciarsi a vicenda. Da qui il nome del nuovo piano: Wilma (Window, Middle, Aisle). 

Si tratta in effetti di una strategia già adottata da altre compagnie aeree, tra cui la tedesca Lufthansa. Varie aerolinee utilizzano invece il metodo Steffen: esso prevede l'invio a bordo dei passeggeri in piccoli gruppi, che vengono fatti sedere a due file di distanza, per riporre in modo più efficiente i bagagli nelle cappelliere. Entrambi potrebbero funzionare al meglio se solo tutti i passeggeri eseguissero le istruzioni con precisione, cosa che non sempre avviene.

Si può dare la colpa alle compagnie aeree o ai passeggeri. In ogni caso, le prospettive della compagnia United Airlines e dei suoi competitor, che puntano a rendere l’imbarco molto più rapido, resteranno sulla carta finché il modello di business che applicano resterà in vigore: ossia con i corridoi aerei resi sempre più stretti per lasciare spazio alle file di sedili che sono oggi sempre più fitte.