La società di gestione dell'aeroporto internazionale svizzero di Ginevra-Cointrin ha comunicato le previsioni relative alla performance dello scalo nei prossimi anni: la crescita del volume di traffico-passeggeri sarà lenta, con un tasso stimato non superiore al +1% all'anno. Lo scalo, il secondo più importante del Paese, nel 2022 ha registrato un utile di 49 milioni di Euro, tornando ai livelli pre-pandemici. 

"Quasi il 90% dei nostri passeggeri è diretto verso destinazioni in Europa. Con oltre 130 destinazioni, la nostra rete continentale è molto fitta. Poiché ci avviciniamo alla saturazione, difficilmente potremo offrire altri viaggi continentali. Ciò spiega la nostra bassa previsione di crescita, ben al di sotto della cifra del 5% che avevamo in passato. La nostra strategia è quella di aggiungere alcune rotte intercontinentali, ma queste non contribuiranno molto al nostro volume di traffico-passeggeri", ha spiegato l'amministratore delegato dell'aeroporto André Schneider, intervistato dal portale informativo "Swissinfo".

Per compensare la lenta crescita "puntiamo ad una maggiore efficienza e redditività -conclude- ma possiamo fare solo molto alla luce del nostro contesto normativo. Le tasse aeroportuali, che rappresentano il 50% dei nostri ricavi, devono corrispondere ai servizi e questo comportano dei costi. In altre parole, possiamo trarre profitto solo dai servizi commerciali che offriamo: ristoranti, negozi e parcheggi".