Aeroporto Venezia: chiuso e poi riaperto
Almeno 20 aerei dirottati causa alto rischio bird-strike nel week-end
Chiuso per un'ora l'aeroporto internazionale "Marco Polo" di Venezia-Tessera. È accaduto nel week-end a causa della massiccia presenza di volatili sullo spazio aereo dello scalo veneto. Situazione che ha determinato il dirottamento, per motivi di sicurezza, di 20 velivoli in arrivo. Una scelta presa dalla società di gestione Save in accordo con l'Ente nazionale per l'aviazione civile (Enac).
Lo scalo è rimasto chiuso dalle ore 9:54 alle 10:45. In quei 50 minuti i voli sono stati deviati verso gli scali "Antonio Canova" di Treviso-Sant'Angelo, il "Valerio Catullo" di Verona-Villafranca, il "Pietro Savorgnan di Brazzà" di Trieste-Ronchi dei Legionari, ed " Enrico Forlanini" di Milano-Linate. Ciò a causa di uno stormo di gabbiani che rendeva impossibile autorizzare l'atterraggio, per via dell'alto il rischio di "bird-strike".
"Al fine di allontanare lo stormo sono stati utilizzati tutti gli strumenti previsti, tra cui il falco comandato dal falconiere ed i dissuasori acustici. Si tratta di strumenti rispettosi della fauna, in grado di garantire al tempo stesso la sicurezza", hanno spiegato da Save. Il fenomeno del "bird-strike", ossia l'impatto fra un aereo ed un volatile, è un fenomeno che nel 90% dei casi avviene al di sotto dei 550 piedi, dunque nelle fasi di atterraggio e decollo. L'aeroporto è tornato operativo venerdì alle ore 11:20.
AVIONEWS - World Aeronautical Press Agency