Iran: cimitero aereo in espansione
Governo: "Aziende nazionali rendano il Paese un hub tecnologico del Medio Oriente"
Il cimitero degli aerei di Teheran torna a far parlare di sé. Lo scorso anno una foto satellitare scattata sull'aeroporto internazionale della capitale iraniana mostrava al mondo almeno 20 aerei di varie dimensioni abbandonati in un'area dello scalo, mettendo a nudo le condizioni del Paese, sottoposto a dure sanzioni economiche internazionali. Adesso però il governo chiede alle aziende di settore di rimediare a questa situazione incresciosa.
"All'aeroporto di 'Mehrabad' c'è un cimitero di aerei a terra. Quando chiediamo il motivo, dicono che questi aerei hanno problemi tecnici causati dalle sanzioni, come per esempio la mancanza di motori". Adesso però, le aziende che hanno un certo know-how "devono cercare di rendere l’Iran un hub per la tecnologia nella regione", ha dichiarato il ministro dell’industria e del commercio Abbas Aliabadi.
Nel Paese sono state registrate circa 9000 aziende, ma quelle attive nel settore aviazione sono meno di 70. Il vicepresidente dell'Association of Iranian Airlines, Alireza Barkhor, sostiene che oltre il 50% degli aerei passeggeri iraniani sono fermi a terra a causa della mancanza di pezzi di ricambio. Gli fa eco il presidente dell'Iranian Civil Aviation Organization, Mohammad Mohammadi-Bakhsh, secondo cui su 330 velivoli di linea 139 sono attualmente fuori servizio.
Sull'argomento vedi anche la notizia pubblicata da AVIONEWS.
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