Francia: settore aereo contro il governo
Società aeroportuali, autostradali ed aerolinee contrari a nuova tassa
Il settore dei trasporti in Francia insorge contro il progetto del governo di imporre una nuova tassa, sostenendo che un nuovo emolumento non farebbe altro che danneggiare i profitti delle aziende e renderebbe il viaggio più costoso per i passeggeri. Ad alzare le voci questa volta sono stati il vettore aereo Air France, la società Aéroports de Paris (Adp) che controlla i tre scali della capitale ("Charles de Gaulle", Orly, Le Bourget), e gli operatori autostradali.
La tassa "non è affatto una buona notizia, poiché gli operatori aeroportuali trasferiranno questo costo aggiuntivo sulle compagnie aeree". Questo "ci pone dei problemi. Secondo noi alimenta nuove distorsioni competitive che ci danneggeranno", ha dichiarato l'amministratore delegato dell'aerolinea francese, Anne Rigail, intervistata da "Rtl Radio". Difatti, il gestore aeroportuale Adp ha già dichiarato che trasferirà il 75% dei costi sulle compagnie aeree.
Il disegno di legge che introdurrà questa nuova tassa è contenuto nella legge di bilancio 2024. Il testo, che è stato illustrato ieri, intende introdurre un emolumento per gli operatori del settore trasporti, con il fine di tutelare l’ambiente ed affrontare le sfide del cambiamento climatico. Con questa norma, il governo Macron stima di raccogliere circa 600 milioni di Euro all'anno.
AVIONEWS - World Aeronautical Press Agency