Le forze armate messicane hanno dato il via ieri ad una massiccia operazione antidroga con decine di elicotteri e veicoli militari a supporto di una forza combinata di circa 800 soldati della guardia nazionale e della polizia. L'obiettivo è quello di riportare l'ordine nei villaggi remoti vicino al confine meridionale con il Guatemala, dove i cartelli della droga avevano bloccato le strade e tagliato le forniture di elettricità lo scorso fine-settimana.

I militari, scortati da veicoli ed elicotteri armati, sono intervenuti nel Paese di Frontera Comalapa, dove uomini del cartello di Sinaloa erano entrati in città, fra gli applausi di alcuni abitanti. Ci troviamo nello Stato del Chiapas, nella parte meridionale del Messico, regno dei signori della droga. Un territorio tanto difficile che l'esercito, dopo aver effettuato un'operazione simile a maggio 2023, si era poi ritirato. Questa volta i soldati dovrebbero rimanere finché non verrà ripreso il controllo dell'area. 

In un video "sul lato dell'autostrada si vedevano persone che apparentemente accolgono" i signori della droga. "Queste potrebbero essere solo basi di appoggio, come quelle presenti in alcune parti del Paese, in cui comprano il sostegno dalla popolazione fornendo loro pacchi alimentari, o tramite la paura, perché li hanno minacciati", ha spiegato il presidente López Obrador.