C'è una politica commerciale molto utilizzata dai vettori aerei per aumentare il tasso di riempimento dei velivoli e per evitare le disdette all'ultimo momento. Si tratta dell'overbooking, una pratica aggressiva ma legale, divenuta centrale nell'organizzazione del mondo contemporaneo nel settore del trasporto aereo passeggeri. Si pensi che la maggior parte dei voli programmati quotidianamente nel mondo sono in overbooking. 

Nel caso in cui tutti i possessori del biglietto aereo si presentino, ovviamente non ci saranno abbastanza posti per tutti, ed alcuni inevitabilmente vengono eliminati dal volo. Per i viaggiatori sembra un’ingiustizia, ma le compagnie sostengono che una situazione del genere è rara e che l’overbooking consente alle aerolinee di mantenere accessibili i prezzi dei biglietti. 

In ogni caso, è una scocciatura per un cliente, che magari aveva prenotato e pagato il volo con settimane di anticipo. Per questo motivo nell'Unione europea, ai passeggeri che restano a terra deve essere fornita una compensazione ed una riprotezione su un altro volo. Tutele messe in atto dalla maggior parte delle compagnie di tutto il mondo, che però non rimborsano le perdite collaterali (come camera d'albergo prenotata).