Caro-voli: Governo toglierà il tetto ai prezzi
Emendamento contenuto nel decreto Asset all'esame della commissione Industria Senato
Il Governo italiano corregge la norma per contrastare il caro-voli. Il ministero delle Imprese e del Made in Italy (Mimit), guidato da Adolfo Urso, ha preparato un emendamento che elimina ogni riferimento al tetto massimo sui prezzi dei biglietti aerei da e per le isole maggiori. Inoltre, affida all'Autorità garante della concorrenza e del mercato (Agcm) l'accertamento di abusi tramite algoritmi, riconducendoli a restrizioni su concorrenza e posizione dominante.
Il testo dell'emendamento è contenuto nel decreto Asset che in questi giorni è all'esame della commissione Industria del Senato. Tale modifica sarebbe il frutto dell'incontro fra i vettori aerei ed il ministro Urso, che si è tenuto al Mimit lo scorso giovedì 14 settembre 2023. Faccia a faccia anticipato dalla linea dura delle aerolinee low-cost Ryanair ed easyJet, che avevano annunciato il taglio di alcuni collegamenti aerei programmati nella stagione Winter 2023, minacciando di cancellare un ulteriore 10% di rotte.
Queste alcune delle modifiche che potrebbero essere introdotte dall'emendamento: eliminare il tetto massimo ai prezzi sulle tratte aeree per Sicilia e Sardegna (durante l'alta stagione massimo +200% rispetto al prezzo medio); poteri sanzionatori milionari dell'Agcm contro gli algoritmi fuorilegge; vietata tariffazione basata su "profilazione del comportamento degli utenti sul web" in caso di picco di domanda stagionale o di "emergenze nazionali" (scioperi e blocchi di trasporti stradali e ferroviari). Per questo motivo l'antitrust prevede 10 nuove assunzioni nel 2024. Nel frattempo, il Governo Meloni ragiona anche su una possibile riduzione delle tasse aeroportuali, per venire incontro alle compagnie aere, senza abolire l'addizionale comunale.
Sull'argomento vedi anche la notizia pubblicata da AVIONEWS.
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